IO REGALO, TU REGALI, EGLI REGALA … ESSI RICEVONO, MA CON ELEGANZA

 

Natale: tempo di pranzi, cene, panettoni, ricette, scambi di auguri e “ça va sans dire”, regali.

Anche quando facciamo o riceviamo un regalo ci sono dei piccoli consigli dettati dal bon ton che dovremmo tenere presenti per essere sempre certi di agire con eleganza, con attenzione verso gli altri.

Un presente è sempre un atto di riguardo, un segno di riconoscenza e rispetto.

I doni dovrebbero essere sempre acquistati pensando alla persona a cui sono destinati, cercando di rispecchiarne abitudini, passioni, interessi.

Oltre che in occasioni di compleanni, anniversari, feste come il Santo Natale, non ci si reca mai a mani vuote ad un invito a casa di qualcuno, ma nello stesso tempo è necessario evitare di esagerare con la tipologia di presente.

Un libro potrebbe essere troppo personale; il rischio è quello di non incontrare i gusti di chi riceve il dono, entrare in un ambito che, in mancanza di un rapporto di amicizia, non si conosca profondamente.

 Meglio puntare allora su una bottiglia di vino pregiato, su qualcosa di sfizioso che possa essere offerto e consumato immediatamente con gli altri invitati.

Su questo punto il bon ton non transige: che sia un dessert appena sfornato, dei pasticcini o delle accattivanti praline al cioccolato, i padroni di casa sono in dovere di consumarlo durante la serata condividendolo con gli ospiti.

Piante e fiori invece dovranno essere recapitati con un biglietto di ringraziamento il giorno seguente all’invito, evitando di porre in difficoltà la padrona di casa andando alla ricerca del vaso opportuno con tutti gli ospiti da intrattenere.

 

La buona educazione prevede che un regalo sia scartato subito, di fronte a colui che ci ha omaggiato, in modo tale da poter ringraziare.

Tuttavia, ci sono almeno tre occasioni in cui si dovrebbe trasgredire a questa regola.

  • Quando si ricevono molti regali contemporaneamente, ad esempio in occasione di una festa con molti invitati. In questo caso è consigliabile non aprire i regali di fronte a tutti i presenti, perché potrebbero avere valori molto diversi, a seconda del grado di intimità e delle tasche di chi ve lo dona oppure potrebbero esserci dei doppioni.Il giorno seguente è d’obbligo una breve telefonata per ringraziare ognuno del pensiero avuto.
  • Quando come padrona di casa, si è indaffarate ai fornelli a cucinare, tra un risotto che scuoce ed un suffle che sgonfia, nessuno si offenderà se non vengono aperti subito i regali, ma il gesto dovrà essere compiuto dopo cena, dedicando la giusta attenzione.
  • A Natale, quando grandi e piccini amano porre sotto l’albero il maggior numero di pacchetti da poter aprire allo scoccare della mezzanotte. Abbiate cura di non perdere i biglietti o scrivere sul pacchetto il nome di chi vi ha fatto il dono. Nei giorni successivi al Natale è doverosa la telefonata ringraziando del regalo ricevuto.

Non dimenticate mai che gioielli e preziosi devono essere dati in separata sede.

I regali non si dovrebbero cambiare … se il maglione con gli orsi e le renne non è di vostro gusto non dimenticate mai di sorridere e di farvelo piacere almeno per un attimo. Se non è della vostra taglia è lecito chiedere di sostituirla. In questo ormai molti negozi stanno facilitando il reso, emettendo scontrini privi del prezzo che vengono inseriti nella confezione per agevolare i cambi. Non è esattamente molto elegante, ma sicuramente pratico.

Infine: è possibile riciclare i regali?

Il bon ton ovviamente dà il diniego più assolto.

Diciamo che in alcuni casi è possibile, agendo con molta discrezione e buon senso.

Se riceviamo un oggetto che proprio non incontra i nostri interessi e i nostri gusti, ma pensiamo possa essere perfetto per un’altra persona è possibile ridonarlo, ma con alcune attenzioni assolutamente necessarie.

Per prima cosa attenzione a non effettuare il riciclo nell’ambito delle persone affini a chi ci ha fatto il regalo, onde non incorrere nel rischio che venga riconosciuto, sarebbe inoltre opportuno far trascorrere un certo periodo di tempo per sventare qualsiasi inconveniente.

Donare l’oggetto a nostra volta a qualcuno a cui possa veramente essere gradito, evitando di sortire lo stesso effetto riscontrato quando lo abbiamo ricevuto noi.

Occorre sempre verificare che non vi siano dediche personalizzate, biglietti dimenticati e qualsiasi riferimento che possa far comprendere il riciclo effettuato.

Incartare a nuovo il regalo, in modo impeccabile e con un bel packaging.

In ultimo, mi raccomando, se l’oggetto è assolutamente di pessimo gusto, è proprio brutto brutto, la cosa migliore è dimenticarlo in soffitta o offrirlo per qualche pesca di beneficienza, non propiniamolo a nostra volta!

Siete dei riciclatori seriali?

Allora la vostra ancora di salvezza da eventuali figuracce è quella di prendere nota su di un piccolo quaderno la tipologia di oggetto, persona che ha effettuato il dono e relativa data di consegna e occasione. Questo vi eviterà pessime figure.

A seguito di un mio workshop sull’argomento è nato della linea “I quaderni” dalle sapienti mani di Milena Oggioni di Mi&Mi www.mi-mi.it  “Il quaderno dei regali riciclati”.

Potrebbe essere un’idea per un piccolo pensiero natalizio … che ne dite?

                           Anna

Articolo redatto per il magazine www.thewproject.it

 

 

 

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