BRINDISI E CIN CIN … SI O NO?

Ci siamo lasciati da pochi giorni cene della vigilia e pranzi di Natale alle spalle e già stiamo pianificando il nuovo step: la notte di San Silvestro.

Festeggiamenti in saluto al vecchio anno e benvenuto a quello nuovo hanno un denominatore comune, il brindisi. Molto sovente questo momento è quanto più di distante possa esserci dall’idea dell’eleganza nei festeggiamenti prevista dal galateo. La maggior parte delle persone compie in questo frangente gesti istintivi e di uso comune che i guru del “savoir vivre” reputano non consigliati e che andrebbero quanto meno raffinati.

Vogliamo vedere insieme quali sono?

 I calici – champagne e bollicine in genere sono gli unici vini che non prevedono l’assaggio prima del servizio. Si servono prima le signore e poi la padrona di casa, a seguire i signori, per ultimo il padrone di casa.

Si utilizzano le flûte, mentre la coppa viene utilizzata per moscati spumanti dolci ed aromatici, in alternativa si possono utilizzare i calici da vino bianco trasparenti, meglio se di cristallo, che permettono lo sprigionarsi del bouquet e la vista delle bollicine che salgono.

 Stappare la bottiglia richiede un minimo di attenzione – si impugna la bottiglia con la mano e si tiene fermo il sughero, la si ruota leggermente finché il tappo fuoriesce nel palmo della mano. Senza il botto … che libererebbe troppo velocemente la pressione del vino rovinandone la persistenza del perlage.

Alla mezzanotte di Capodanno è doveroso stappare con il botto ed anche fragoroso! Come benvenuto al nuovo anno, allegria, suono di festa e per tradizione al fine di scacciare gli spiriti maligni.

Nel servire la bottiglia deve essere mantenuta dal fondo, nell’apposito incavo, e non per il collo. Si versa nei calici in due tempi, per lasciare che la schiuma si adagi e non fuoriesca dal bicchiere, fino poi a riempire 2/3 della flûte. Per sorseggiarlo si tiene lo stelo del calice, non si impugna mai dal corpo per non scaldare il vino.

 Brindiamo! – si levano i calici e ci si guarda sorridendo ed augurando “buon anno”

Cin cin … anche NO.

Non lo si pronuncia e non lo si fa, ovvero non si sbatacchiano freneticamente i bicchieri, tagliando la strada agli altri commensali per raggiungere l’amico a fondo tavola.

Ma ricordiamo sempre che la prima regola del galateo è non giudicare e non fare sentire gli altri inadeguati. Quindi se tutti si sbracciano e fanno acrobazie per tintinnare i bicchieri rumorosamente … beh sorridete e godetevi la festa.

 Astemi – non si brinda con l’acqua, MAI. Quindi cari signori astemi, levate anche voi il vostro calice con due dita di vino, mai a bicchiere vuoto perché è segno di malaugurio, sorridete e fingete di portarlo alle labbra e sorbirne il contenuto. Anche se poche gocce toccheranno le vostre labbra, non ne morrete certamente.

 Buon brindisi a tutti e sereno 2016 !

            Anna

Articolo per il portale www.Arona.net

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