La scelta dei fiori con cui viene composto il bouquet ai nostri giorni è completamente riservato alla sposa, così come la sua foggia.Un tempo invece il bouquet doveva contenere fiori di zagara come augurio di avere una prole numerosa, un ramo di mirto simbolo di fedeltà e fecondità ed uno di rosmarino simbolo dell’amore femminile.
Le tradizioni antiche derivano quasi tutte dalle leggende ed anche questa dei fiori di zagara legati alla sposa ne ha una.
Secondo la leggenda, un giorno un re spagnolo ricevette in dono da una bellissima fanciulla un albero d’arancio che fece piantare nel giardino del castello. Durante una visita, un ambasciatore chiese al re se potesse regalargli un ramoscello con quei meravigliosi e profumatissimi fiori, il sovrano rispose che non voleva dare a nessuno la sua preziosissima pianta. Di fronte a quel rifiuto, l’ambasciatore decise di ingannare il re, riuscì a convincere il giardiniere del palazzo di spezzare per lui all’insaputa del suo signore, un ramo dall’albero in cambio di cinquanta monete d’oro. L’uomo esaudì la richiesta dell’ambasciatore e fu ricompensato con le monete. Con quelle monete il giardiniere poté finalmente dare una dote alla propria figlia permettendole di essere corteggiata e data in sposa. La ragazza trovò finalmente marito e il giorno delle nozze decise di adornarsi i capelli con un ramoscello di fiori d’arancio, così da rendere omaggio alla pianta che le aveva dato la possibilità di sposarsi ed essere felice. Da quel momento in poi il profumatissimo fiore di zagara fu associato al matrimonio e fu simbolo bene augurante per le spose.
Ultimamente ad un matrimonio reale la tradizione di zagara, mirto e rosmarino è stata pienamente rispettata … ricordate chi era la sposa?
Anna